Una Sampiero indimenticabile
di AC · 16/06/2025
Lerici, 13-14-15 giugno 2025
Nonostante le previsioni sfavorevoli, il Golfo dei Poeti e l’Alto Tirreno hanno offerto uno spettacolo straordinario, ricco di emozioni e colpi di scena inaspettati.
Sabato 14 giugno, alle 12:00 in punto, un attento e veloce Comitato di Regata dava il via al 33° Trofeo Sampiero, strutturato su tre percorsi distinti: la categoria ORC ha affrontato la rotta Lerici – Livorno – Lerici, la Rating FIV Regata ha navigato lungo il suggestivo itinerario Lerici – 5Terre – Lerici, mentre la Rating FIV Vele Bianche si è cimentata in un percorso inshore, meno tecnico ma altrettanto avvincente.
Le previsioni meteo annunciavano calma piatta e assenza di vento, ma i velisti hanno trovato tutt’altro scenario. Durante le fasi cruciali delle regate, raffiche oltre i 15 nodi alternate a momenti di poco vento hanno messo alla prova le abilità tattiche degli equipaggi, trasformando la competizione in una sfida di strategia e destrezza.
Una Serata Speciale per Aprire le danze
Prima del grande evento, gli equipaggi e gli appassionati si sono riuniti in una serata speciale in terrazza, un’occasione di convivialità alla presenza delle autorità locali e del Direttivo del Circolo.
Tra risate, aneddoti e musica coinvolgente, il finale danzante ha suggellato la serata con un momento di pura condivisione, trasformando l’attesa della gara in un’esperienza ancora più intensa.
I Trionfi della ORC
Nella categoria ORC, Sottosopra and More di Mauro Todisco è stato il primo a tagliare la linea d’onore, arrivando alle 00:31:40 di domenica, seguito mezz’ora dopo da Stella Filante di Giorgio Vanelo.
Nonostante questo, la classifica in tempo compensato li ha relegati fuori dal podio. Infatti, con un finale emozionante, tra tattica e conduzione, Jeco di Carlo Gabbanini ha conquistato la vittoria, seguito da X-Press di Giovanni Elena, protagonista di una straordinaria rimonta da Livorno a Lerici e da Raffica 3 di Walter Tronconi che aveva brillantemente e teoricamente condotto la regata (in tempo compensato) fino a Punta Bianca ma che nel finale aveva osato avvicinarsi troppo alla costa Tellarese.
È così che il Polpo di Tellaro, dopo aver mietuto la sua prima vittima, ha reclamato un altro sacrificio. Questa volta a farne le spese è stato il “piccolo” Melagodo, dell’equipaggio composto da Luca De Luca e Federico Serafini, costretti al ritiro dopo 14 ore di regata. I lunghi tentacoli della bonaccia li hanno bloccati a meno di un miglio dall’arrivo, e, essendo solo in due, la stanchezza ha avuto la meglio, rendendo il loro ritiro più che comprensibile.
Menzione speciale per Magia Blu, di cui parleremo in dettaglio al termine di questo articolo.
La Sfida dei Rating FIV Regata
L’adrenalina è rimasta alta anche tra i partecipanti alla Rating FIV Regata, che si sono trovati ad affrontare un percorso del tutto inedito. Lungo la sua rotta, la regata ha messo a dura prova gli equipaggi con una impegnativa bolina di 9 miglia dalla Boa Ondo metrica situata a 6 miglia a sud del Tino fino alla boa del Parco delle 5Terre, un tratto che ha richiesto non solo forza e determinazione, ma anche un’eccellente strategia nella gestione delle vele. Superato questo tratto, i velisti si sono finalmente lanciati col vento in poppa verso l’arrivo, trasformando la sfida in una spettacolare rincorsa alla vittoria.
Dominio di Mediterraneo
Tra gli equipaggi della categoria Performance, il protagonista indiscusso è stato Mediterraneo, un veterano del mare: un One-Tonner degli anni ’80 che ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza delle competizioni moderne. Condotta con maestria dall’equipaggio di Marina di Carrara, capitanato da Enrico Orrico, la barca, nonostante un errore di rotta iniziale, ha dominato la regata con un perfetto bilanciamento tra tecnica e grinta.
Un Podio a Sorpresa
A sorprendere tutti è stata la straordinaria prestazione di Sirilaxi, una barca portata a due mani da padre e figlio, Oreste e Giulio Benigni, rappresentanti dello Yacht Club Montecatini. Il loro affiatamento e le loro abilità da veri marinai hanno fatto la differenza, permettendo loro di conquistare il secondo posto con una regata impeccabile.

Nella lotta per il podio, i fratelli Boldrini hanno dovuto fare i conti con la loro barca più a suo agio nelle arie leggere ma penalizzata dalla lunga bolina con vento. Una performance comunque degna di nota, che ha mostrato la loro determinazione fino agli ultimi metri di gara che li ha visti concludere con una spinnakerata spettacolare al terzo posto assoluto.

La Rimpatriata di Far West
La categoria Rating FIV Regata ha regalato un momento speciale con la partecipazione di Roberto Grosso & C., a bordo di Far West, il Fareast 28R. Con una barca anni 2000 ed un equipaggio anni ’60, questa barca ha saputo distinguersi per una conduzione spettacolare. Un’esperienza che ha riportato in mare un gruppo di veterani, facendo riaffiorare ricordi e passione per la vela.
Nonostante le performance ambiziose del velocissimo progetto di Farr il regolamento FIV gli ha attribuito un rating sfavorevole, per le prossime regate consigliamo di chiedere un abbuono per età… dell’equipaggio!
La Battaglia dei Rating FIV Cruise
La categoria Rating FIV Cruise ha regalato uno dei duelli più emozionanti della giornata, con una sfida che si è protratta per quasi otto ore, mantenendo l’incertezza fino agli ultimi istanti. Solo 30 secondi hanno separato infatti Leukothea da Teseo 2000, in un serrato confronto bordo su bordo che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
A spuntarla è stata l’imbarcazione di Massimo Porro, che per l’occasione si è affidata alla strategia del tattico carrarino Fausto Bugliani, capace di guidare la barca con precisione fino alla vittoria. Un risultato che lascia un pizzico di amarezza per Carlo Stefanini, armatore e timoniere di Teseo 2000 nonché presidente del sodalizio lericino protagonista di una regata perfetta nella sua prima parte, ma costretto a vedere il gradino più alto del podio sfuggirgli proprio nel finale.
Dietro i due leader, Melagodo, della famiglia Mencacci, ha optato per un approccio meticoloso e strategico, dichiarando apertamente di voler navigare “di conserva“, evitando inutili sollecitazioni sulla barca dopo il recente refitting di lucidatura dello scafo. Una scelta prudente che ha garantito massima sicurezza, ma ha inevitabilmente escluso ogni possibilità di podio. Tuttavia, nell’ultimo tratto sotto spinnaker, hanno sfoderato una prestazione straordinaria: dalle Cinque Terre fino all’arrivo, Melagodo ha letteralmente sverniciato molte imbarcazioni, mostrando tutta la sua grinta nel finale.
MaryRose di Gigi Faliva ha invece mostrato grande potenziale, ma un bordeggio iniziale poco preciso ha compromesso il suo slancio. Da quel momento, non è più riuscito a trovare il ritmo ideale per mettere pressione sui primi.
Il Passare degli Anni…
Meno brillanti le prestazioni di Pingone di Mare, Sound of Silence e Marcus, con ritardi accumulati che sono sembrati il segno non solo delle condizioni tecniche delle imbarcazioni, ma anche di un equipaggio che porta sulle spalle l’esperienza degli anni. Il tempo avanza, ma la passione resta, e questa edizione della regata ha dimostrato ancora una volta che l’amore per la vela non ha età.
Con questa categoria si chiude una giornata di regate straordinaria a Lerici, che ha visto scontri al photo finish, tattiche raffinate e una dedizione senza limiti da parte degli equipaggi.
Zeki trionfa alla Veleggiata
Con condizioni meteo favorevoli, in un percorso che si snodava all’interno del Golfo dei Poeti, Zeki di Giovanni Levoni ha dominato la competizione, imponendo fin dalle prime battute il proprio ritmo e sfruttando al meglio vento e correnti, grazie soprattutto alla presenza a bordo del tattico locale Oscar Teja.
Work in Progress di Alessandro Brambilla ha conquistato il secondo posto, ma nulla ha potuto contro la superiorità di Zeki. Ha comunque offerto una sfida avvincente, prima con Briciola di Alessandro Nicodemi, ritiratosi per avaria, e poi con Jhonny Twistino di Franco Sacchi, anch’esso costretto al ritiro.
Gli Eroi della Notte
Un plauso particolare va ai ‘ragazzi’ di Magia Blu, capitanati dall’armatore Stanislao Amato arrivati alle 06:30 del mattino. Con il mare ancora immerso nella penombra dell’alba, con un gesto carico di significato, hanno voluto onorare la competizione con un’ultima sfida contro il tempo e gli elementi, trasformando la loro navigazione in un omaggio alla tenacia e allo spirito della vela.
La loro resistenza fino all’alba non è stata solo una prova di abilità, ma un vero e proprio atto di passione dimostrato al loro arrivo dall’armatore che, appena tagliato il traguardo, si è complimentato con tutto l’equipaggio come se fossero arrivati primi. Con ogni onda affrontata e ogni raffica di vento sfruttata, hanno dimostrato che la vela è più di una semplice competizione: è un legame indissolubile con il mare, un’avventura che si vive fino all’ultimo istante. Questa regata non sarà ricordata solo per i vincitori, ma anche per la determinazione di chi ha voluto onorarla fino alla fine.
Per concludere
Lerici ha vissuto una giornata indimenticabile, dove il mare ha regalato emozioni intense, sfide appassionanti e colpi di scena degni delle grandi competizioni. La passione dei velisti, l’energia della regata e lo spettacolo naturale hanno reso questo evento un vero successo, celebrando lo spirito della vela e l’amore sconfinato per il mare.
Ancora una volta, Lerici si conferma il palcoscenico ideale per una regata che non è solo competizione, ma un’esperienza che resterà nel cuore di tutti.
Last but not least
Un ringraziamento particolare al Comitato di Regata, composto dal Vicepresidente del Circolo della Vela ERIX, Davide Sampiero, dal Consigliere Pierluigi Isola e dallo scrivente Attilio Cozzani insieme a tutti i soci, consiglieri e nostromi che hanno contribuito alla riuscita del Crew Party.