COMUNICATO del CCVGSP relativo alla CLASSIFICA D’ECCELLENZA 2012

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7 risposte

  1. Luca Terzago ha detto:

    Caro Matteo,  sia come sia, noi ci divertiamo comunque, nonostante gli urli, in barba ai rating e quanto altro, forse dovremmo acquistare una bella casa galleggiante e anche noi partecipare alle gite sul Golfo che come avrai notato sono sempre meno frequentate!

    Sarà colpa della crisi o della noia? anche tu vieni dal lago ove il vento è un sogno effimero, l’orizzonte è immutevole ed occupato da monti e valli, in qualche anno di regate nel Golfo si è fatto di tutto per rendere meno interessante praticare il nostro sport, in barba alla fortunata natura dei luoghi. Abbiamo un mare generoso e non ce ne accorgiamo, facciamo regate a bastone di 1,5 miglia con il vento che gira di 40/50 gradi e i motonauti che creano tsunami, a volte aspettiamo il vento ed arriva l’acqua, possiamo fare delle belle costiere e ci accontentiamo di fare il giro alla meda del Tino (sigh!)

    Pensa se raccontassi ai nostri amici lacustri, che, si sbattono per inventare nuovi percorsi e nuove sfide, come ci sia ormai poca fantasia in questi luoghi invidiati…. non mi crederebbero, loro che, Domenica scorsa davanti a Lesa per regatare hanno iniziato dopo la colazione (ore 9,00), caffè e cornetto, qualche decina di barchette, sfruttando l’arietta vachera di ottobre che portava il profumo dei camini e delle castagne sull’acqua, si sfidavano a sfruttare l’ultimo refolo, minuti per girare la boa…. poi  a mezzogiorno tutti a casa! finita l’aria, terminata la regata! le classi erano divise per lunghezza in barba a chi ce l’ha più grande o più piccolo (ops !) volevo dire piccola! dai Brenta 38 ai Meteor!

    La minialtura per noi è un’imposizione non una libera scelta!

    Ci siamo illusi che avendo preso parte a tutte le regate il contentino sarebbe arrivato come lo scorso anno, ma non è stato così! che colpa abbiamo se siamo stati costretti a regatare soli? dovremmo forse vincere alla lotteria ed acquistare una barca simile per regatare almeno in due? io timono una e tu l’altra così possiamo dire che tu vinci e io arrivo secondo! e….complimenti bella regata!

    Coraggio! abbiamo ancora le regate autunnali di Carrara prima di decidere il futuro! e molto ancora da imparare! io per primo….

  2. Luca Terzago ha detto:

    P.S.

    nella foga descrittiva mi è passato un c’è al posto di ce…. prima di essere bacchettato… Attilio dove hai messo il controllo dell’ortografia?

    TRANQUILLO, A PARTE CHE I C’E’ ERANO DUE, TE LI HO CORRETTI IO!!!!

  3. Matteo Terzago ha detto:

    Per fortuna che si  vorrebbe premiare la costanza, oltre la beffa di svolgere un campionato in una classe fantasma “la Minialtura”, si aggiunge quanto riportato nel comunicato del CCVGSP relativo alla classifica d’eccellenza, sarebbe ora di incentivare chi dimostra la propia  passione partecipando a tutte le regate e non a chi come menzionato nell’articolo sopra si scervella a fare dei calcoli “zichichiani”.

    Matteo Terzago

  4. luca terzago ha detto:

    Caro Matteo, concordo con te che sarebbe piu’ logico raggruppare i pochi (sigh!) partecipanti in una o al massimo due gruppi e possibilmente in una sola classe (ORC o IRC). Cosi non ci sarebbero 2 classifiche, meno costi e meno premi! Si potrebbe imparare a ottimizzare le barche e avremo per tutti un solo metro di misura. Chi non vuole, puo’ provare a regatare in tempo reale nei vari monotipi, tu per esempio ci hai dato prova di essere tra i migliori!

  5. Matteo (non Terzago) ha detto:

    Mi raccomando però di partecipare sia in iRC che in ORc almeno potete vincere alternativamente ognuno una classe e fare secondi nell’altra….

    Considerando la penuria di equipaggi e relative barche per l’anno che verrà (30 barche esclusi TAV e metor ) non sarebbe il caso di scegliere uno solo dei due sistemi di cui sopra, con due soli raggruppamenti (a spanne sopra o sotto gruppo 3), senza ghetti senza se e ma, in favore di un pò di sano confronto in acqua (2 gruppi da 15)?? In un simile contesto tutti potrebbero dire la loro e divertirsi con un pò più di alternanza nei risultati.

    Buone scelte

  6. luca terzago ha detto:

    E’ vero che i minialtura possono essere avvantaggiati in certe condizioni ed in altre soffrire, ma il gioco dovrebbe essere proprio quello,
    regatando con
    handicap. Scegliere IRC o ORC secondo la tendenza delle regate nazionali farebbe inoltre bene a coloro che al di fuori del Golfo vogliono e possono partecipare ad altri eventi. Speriamo in una decisione che raccolga la massima condivisione.

  7. cg ha detto:

    Concordo data la crisi con la proposta di scegliere un solo sistema di handicap. Per i minialtura ho qualche perplessità perché regatando contro barche a dislocamento hanno notevoli vantaggi o svantaggi a seconda delle condizioni. Inoltre secondo me:

    1. Meglio due gruppi di barche omogenee che due classifiche con diversi sistemi di rating e unico gruppo per non far regatare insieme barche da 30 piedi con quelle di 50.

    2. Meglio IRC che ORC, per non andare in controtendenza con la flotta nazionale, basta guardare i numeri di barche nelle due categorie nelle regate principali (Giraglia, Accademia, Pirelli, 151 miglia..)