Salviamo il Quinto Remo!
La Spezia, 23 agosto 2018
Video-spot sulla storia del Quinto Remo
Anteprima-spot del video sulla storia del Quinto Remo a cura di Armando Mazzoni che sarà proiettato domani sera alle 17 alle Grazie nell'ex convento dei frati Olivetani (soluzione logistica imposta dalle condimento non favorevoli per la proiezione all'aperto) in parallelo all'inaugurazione della mostra documentaria al Cantiere della Memoria. Questo video dura 2 minuti. Quello completo 16. Tracciamo così la rotta che sarà battuta durante l'evento-scintilla che abbiamo promosso in collaborazione con il Museo Navigante (la rete dei musei navali italiani) e il circuito Sulla Rotta dei Leudi (la rete degli appassionati di vela latina), quale riferimento ai valori augurali per il nuovo anno – quelli della passione, della forza di volontà e dell'abbraccio fra generazioni – che sono stati alla base dell'impresa della trasformazione di un relitto in messaggero della marineria. Seguirà il brindisi a cura della Pro Loco.
Publiée par Cantiere della Memoria sur Dimanche 31 décembre 2017
Da pochi giorni gira su internet la triste notizia del disarmo definitivo? del Quinto Remo.
Fabio Castiglia padre del progetto, ha rilasciato una intervista a Tele Liguria Sud (clicca qui).
COSA POSSIAMO FARE PER NON FAR MORIRE QUESTO PROGETTO?
Le risposte sono tante, alcune le ha consigliate nel video lo stesso Fabio, altre, in risposta ad un post sulla pagina Facebook del Cantiere della Memoria, le ha suggerite il noto giornalista ‘nautico‘ Corrado Ricci:
Se il problema è solo quello dell’ormeggio, penso che l’unica soluzione sia dotare il Quinto Remo di un pontile dedicato in fregio alla banchina di Cadimare, con concessione rilasciata dall’Autorita di Sistema Portuale a canone sociale (la legge lo permette) e concorso al pagamento dello stesso (e del mantenimento dello scafo) da parte di tutte le associazioni del borgo più sanguigno del golfo, con possibilità parallela per esse di dimostrare che sentono davvero come ‘tesoro’ proprio il Quinto Remo, sulla rotta di una rinnovata coesione attorno all’emblema della marineria e dei meriti acquisiti sul campo dal comandante Fabio Castiglia. Sarebbe bello aver il Quinto Remo alle Grazie (e lo soluzione si potrebbe trovare sulla calata Braccini ‘dimenticata’ dagli enti) ma sarebbe come sradicare un albero dal terreno dal quale è nato e attraverso il quale ha dato grandi frutti (vedi incipit allo sbarco dei pirati) per il borgo di Cadimare, per l’intero golfo. Penso che debba essere il Comune della Spezia a tessere la tela … prima che sia troppo tardi.
Parole sacrosante anche se condraddicono in parte quanto avvenuto a Cadimare con il taglio delle cime! A proposito di taglio delle cime d’ormeggio, lo sapete che un fruttivendolo di Lipari è stato condannato a 2 anni e mezzo per aver tagliato le cime ad un’onorevole? Sai mai che…
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tanti anni fa il progetto era pieno di entusiasmo ora il paese di cadimare é indiffrente che delusione Fabio forza